L’incremento delle presenze turistiche, auspicato e positivo da una parte, acuisce uno dei maggiori problemi che le strutture dedicate all’accoglienza sono costrette ad affrontare da svariati anni: le infestazioni da Cimice Lectularius, o Cimice dei Letti.
Oggi noi vogliamo darvi una risposta. In quest’ articolo analizzeremo nel dettaglio, come e cosa fare, per porre rimedio a questo problema.
Come arrivano nelle nostre case e da cosa sono attratte le cimici?
La domanda è più che lecita. Questi ematofagi – così sono definiti gli insetti che si nutrono di sangue – si spostano in modo passivo, trasportati all’interno dei bagagli, fino ad insediarsi nelle camere, dove attendono le loro prede, ovvero gli esseri umani.
Perché non si notano e dove si nascondono?
La Cimex è un insetto lucifugo. Ciò significa che fugge la luce del giorno, nascondendosi nelle cuciture dei materassi, all’interno delle doghe, delle prese di corrente, dietro alle cornici dei quadri e così via. Ma ha anche un comportamento gregario: durante il periodo diurno, i soggetti restano immobili in piccoli gruppi in attesa di poter fuoriuscire in cerca del pasto.
Cosa non fare mai:
Trattandosi di un’infestazione particolarmente difficile da debellare, qualsiasi intervento di tipo “casalingo” è da sconsigliare. Ciò in quanto i trattamenti chimici avrebbero l’unico effetto di infastidire le cimici senza eliminarle. Altra azione da evitare assolutamente è lo spostamento di indumenti e/o tessuti di qualsiasi genere dalla stanza infestata ad altri ambienti. Anche usare i cosiddetti “rimedi della nonna”, come aceto, acqua ossigenata e roba simile è deleterio. L’unico risultato che si otterrebbe attuando uno dei comportamenti sopra elencati, sarebbe la dispersione delle Cimex, che abbandonerebbero il letto per trasferirsi in tutto l’appartamento, costringendo un professionista ad elaborare un programma di lavoro basato su almeno tre o quattro interventi, proprio a causa della disseminazione degli insetti provocata dal maldestro tentativo di disinfestazione improvvisato.
Cosa fare subito:
Non trascurare il problema. In caso di ritrovamento anche di un solo esemplare, interpellare subito un’azienda specializzata e chiedere spiegazioni sulla metodologia di lotta. Se questa vi dovesse proporre nebulizzazione, irrorazione chimica o utilizzo di calore, diffidate. Non si tratta di professionisti preparati. La Cimex si combatte con il vapore saturo secco o con l’azoto.
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