COMBATTERE VIRUS E BATTERI
In questo momento nel quale la realtà sembra mischiarsi con la sceneggiatura di un film hollywoodiano, in molti si chiedono:
“Come igienizzare l’ambiente domestico da virus e batteri?”
Della tematica si è occupato persino il Ministero della Salute diffondendo, il 22 febbraio, un protocollo da rispettare per sanificare la propria abitazione.
La premessa è che queste note riguardano gli ambienti dove hanno soggiornato persone affette da Coronavirus ma, come è ovvio, la presenza di virus e batteri è comune in qualsiasi ambiente al di là del caso specifico.
Per prima cosa è indispensabile areare la stanza oggetto della pulizia, quindi, prima d’iniziare, aprire le finestre. Se il meteo non dovesse permetterlo considerate che la distanza del naso dalla superficie trattata con prodotti chimici deve sempre corrispondere almeno alla lunghezza di un braccio.
Indossare guanti, sempre, perché un prodotto chimico anche se pensato per igienizzare è pur sempre qualcosa che può creare gravi problemi se entra in contatto con la pelle umana, inoltre, l’utilizzo dei guanti impedisce a virus e batteri di finire a contatto diretto con il nostro corpo e di riflesso, dati movimenti usuali come:
- il toccarsi il naso;
- o l’avvicinare le mani al viso per asciugare la fronte o per combattere forme di prurito;
all’interno del nostro organismo.
I detergenti d’uso comune sono più che sufficienti per debellare queste microminacce, la differenza è data dall’attenzione e dalla puntigliosità utilizzate per effettuare la pulizia.
Una pulizia, per essere tale, deve essere scrupolosa, approfondita, non approssimativa o superficiale. Virus e batteri non sono visibili ad occhio nudo, per cui combatterli ed eliminare la loro presenza richiede un’attenzione suppletiva.
Nel caso di Coronavirus le persone deputate alla pulizia debbono obbligatoriamente indossare DPI indispensabili, rispettivamente:
- filtrante respiratorio FFP2 o FFP3;
- protezione facciale;
- guanti monouso;
- camice monouso impermeabile a maniche lunghe.
Prima e dopo l’utilizzo vanno rispettate le misure previste dalle note del Ministero della Salute riguardo la vestizione e la svestizione.
VESTIZIONE
- Non vestirsi nell’ambiente da pulire e procedere come segue:
- Togliere qualsiasi oggetto da dita, polsi, collo, quindi niente braccialetti, anelli, collane;
- Indossare un primo paio di guanti;
- Indossare un camice monouso;
- Indossare un filtrate facciale appropriato;
- Indossare occhiali di protezione;
- Indossare un secondo paio di guanti;
SVESTIZIONE
Nella svestizione è fondamentale prestare massima attenzione nel non far entrare in contatto porzioni di pelle con i DPI che si smaltiscono né con l’ambiente sanificato per cui:
- Rimuovere il camice monouso e smaltirlo immediatamente nel contenitore;
- Rimuovere primo paio di guanti e smaltirli nel contenitore;
- Rimuovere e pulire con detergenti appropriati (vanno bene anche quelli usati per fare le pulizie) gli occhiali;
- Rimuovere mascherina maneggiandola a partire dalla parte posteriore e smaltirla nel contenitore;
- Rimuovere e smaltire il secondo paio di guanti;
- Lavarsi accuratamente le mani con sapone senza limitarsi al puro risciacquo e non dimenticando le parti comprese fra le dita.
- Usando una dose superiore alla norma di scrupolo, lavare la biancheria utilizzata durante l’igienizzazione in lavatrice con un ciclo di lavaggio a 90°.
In questo momento in cui la situazione sembra sfuggita di mano e lo senario si prefigura ancora come incerto, è indispensabile utilizzare quell’accortezza tipica di chi fa pulizie per professione, per cui, se non volete proprio affidarvi a professionisti:
- Non sottovalutate il pericolo;
- Non pensate che certe precauzioni siano esagerate;
- Dimenticatevi del concetto di pulizia veloce e superficiale;
- Usate un’accortezza superiore a quella di una normale pulizia domestica;
- Non dimenticate di smaltire immediatamente tutti gli strumenti monouso utilizzati.